Joy lavò velocemente i piatti sporchi, asciugò le
mani e si sedette vicino a nonna Peppina che metteva dei rametti sul fuoco.
“Questo legno si chiama murdegu” spiegò l’anziana
sottovoce, “ma non chiedermi come si chiama in italiano, perché non me lo
ricordo! Lo usiamo per scacciare il malocchio e secondo me tu ne sei stata
colpita!”
“Ma dai!” Rispose Joy preoccupata, “e da chi?”
“E chi lo sa!”
“Non mi sento mica male.”
La nonna prese delle pinze di ferro, e sistemò tre
pezzi del legno uno dopo l’altro nelle fiamme.
“Riempi questo bidone con l’acqua del pozzo, poi
vieni a sederti qui vicina a me.”
Joy obbedì senza discutere, era inquieta ma allo
stesso tempo incuriosita. Nonna Peppina bisbigliava sottovoce in sardo, con le
pinze prese i tre pezzi di legni ormai ridotti in brace roventi, si segnò con
la croce, dunque li mise uno ad uno nel bicchiere d’acqua. Due pezzi scesero
immediatamente nel fondo del bicchiere, e l’ultimo rimase a galla. L’anziana
segnò il bicchiere con la croce
“Ecco vedi! Sei stata colpita! Ora bevi tre sorsi dell’acqua!”
“Che schifo, ma è sporca!”
“Zitta! Buffa... bevi! Vuoi guarire o no?”
“Ma nonna, mi sento bene, davvero,” ribatté Joy.
Vedendo poi lo sguardo minaccioso dell’anziana si arrese e mandò giù tre sorsi.
L’anziana, che intanto mormorava sempre in sardo, riprese il bicchiere, si segnò nuovamente con
la croce e cominciò a schizzare l’acqua rimasta nel bicchiere addosso a Joy,
prima sulle mani, sulla faccia, sul collo ed infine versò le ultime gocce nel fuoco
(facendo sempre il segno della croce), creando una nuvola di cenere. Joy non
ebbe il tempo di reagire, vide Maria rientrare con un mazzo di prezzemolo in
mano.
“Joy! Sei tutta bagnata, cos’è successo?”
“Bettau e calau!” Annunciò nonna Peppina.
“Mamma! Non dirmi che hai fatto a Joy la medicina
contro il malocchio!”
“Eia! Bettau e calau!” Ripeté l’anziana divertita.
“Cosa vuol dire?” Chiese Joy preoccupata.
“Vuol dire che i carboni che ha messo nell’acqua
sono affondati subito sul fondo del bicchiere, eri colpita da un malocchio.”
“Ora sto bene?”
“Eia,” rispose la nonna porgendo un fazzoletto a
Joy. “Però sei sempre strana!”