mercoledì 25 gennaio 2017

L'ultimo giorno di Joy.







Joy si svegliò malinconicamente consapevole che la giornata sarebbe stata dura, era l’ultima da trascorrere in casa Puddu: a lei non sono mai piaciuti gli addii. Dieci meravigliosi giorni traboccanti di emozioni e scoperte! Non pensava che si sarebbe sentita così felice di conoscere la verità sulla madre, e scoprire finalmente chi fosse suo padre!
Per poter sfruttare al massimo la giornata decise di preparare subito le sue cose per la partenza. In quattro e quattr’otto infilò tutta la sua roba dentro varie  borse e valige  senza piegare niente, tanto tutto doveva essere lavato.  
Scendendo in cucina, vide Maria bere una tazza di latte in completa solitudine.
“Dammi un abbraccio forte.” Le disse la donna con gli occhi rossi e lucidi. “Brava, oggi ti sei svegliata presto. Mamma è andata in giardino a tagliare garofani e crisantemi, perché dopo vuole andare in cimitero.” Detto questo, versò del latte ed una goccia di caffè in una tazza, e lo diede a Joy.
“Grazie Maria, grazie di tutto. Sono felice di aver saputo la verità sulla mia famiglia, ora capisco perché mamma è così triste e arrabbiata col mondo.”
“Ci mancherai tanto, ma ricordati che ora più che mai puoi tornare a trovarci quando vuoi... ma basta con questa tristezza!” Disse Maria asciugandosi gli occhi, “oggi trascorriamo una bella giornata tutti insieme! Dopo pranzo andiamo a trovare tuo padre, così finalmente lo potrai salutare! Prima, però, io e mamma ti faremo vedere come si prepara il Tiramisù. Dovresti sentirti onorata sai! Era il dolce preferito di Antonio, pace all’anima sua, mischino. Lui era molto goloso e amava questo dolce… e da quando è morto che mamma non lo prepara più e per dirti la verità”, proseguì Maria a bassa voce, “lui era il più piccolo della famiglia, era il figlio prediletto!”

Mentre Joy ascoltava le parole di Maria e sorseggiava il latte caldo, il suo sguardo fu attratto dalle fotografie dei parenti defunti, sistemate in fila sulla credenza. La fiamma danzante di una candela illuminava le loro facce, creando un’atmosfera un po’ spettrale in quell’angolo semibuio della cucina. Sentì la voce di nonna Peppina, e si alzò per aprire la porta. Era insieme a Lucia, con numerosi fiori freschi di tutti i colori.

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